Descrizione
Uno dei cereali più antichi coltivati dall'uomo, il Farro era l'alimento base della dieta degli eserciti romani in quanto era facile da coltivare e ricco di nutrienti. Antenato del grano duro, il Farro il cui nome deriva dal latino "far" (da cui anche la parola "farina"), è oggi un ingrediente da gourmet della cucina italiana, ma costituisce da sempre anche la base della cucina etiope.
Cenni storici
Il Farro, così come il frumento e l'orzo, iniziò a essere coltivato circa 10,000 anni fa in Medio ed Estremo Oriente, Europa, e Nord Africa. Nel corso del Medioevo, però, cominciò a essere sostituito dal frumento, dall'orzo e dagli altri cereali più facili da coltivare: all'inizio del XIX secolo il Farro cresceva solo in alcune regioni della Russia, dell'Italia, dell'Etiopia e dell'India.
Benefici per la salute
Farro il nome comune con cui vengono chiamati i "frumenti vestiti", nei quali dopo la trebbiatura il seme risulta ancora ricoperto dalle glumelle; queste ultime devono essere eliminate con un successivo intervento detto "decorticatura" o "sbramatura", prima di passare ad ulteriori lavorazioni. La porzione edibile del cereale è quella che cresce all'interno delle glumelle, che proteggono il chicco dagli agenti atmosferici e dalla contaminazione dei pesticidi.
Il Cereale in Azienda
Le varietà di Farro esistenti sono tre, tutte riprodotte in Azienda: